La
Moldova è un piccolo Paese nell’Europa orientale. Il suolo ricco e
il clima continentale temperato, con estati calde e inverni miti,
hanno reso il Paese una delle regioni agricole più produttive fin
dai tempi antichi, e uno dei principali fornitori di prodotti
agricoli del sud-est Europeo. Il terreno fertile della Moldova
produce frutta, verdure, carne e prodotti derivati dal grano. Una
delle più importanti attività del Paese è la produzione di vino,
per il quale la Moldova è conosciuta ben oltre i suoi confini. Per
molti anni la produzione di vino è stata la principale fonte di
occupazione per la popolazione moldava.
Il
tema scelto dalla Moldova si concentra sul sole - la fonte primaria e
fondamentale di luce ed energia - portatore di calore, vivacità e
ossigeno; il sole come cibo per il corpo e per l'anima. "Splenda
la Luce" è il nome dell'installazione principale del
padiglione. Visibile da lontano, si basa sull’energia solare e
diffonde la sua pura "pioggia di luce" all’interno e
all’esterno del padiglione. Il messaggio che la Moldova vuole
trasmettere con il suo padiglione è che l'energia di cui abbiamo
bisogno è ovunque; dobbiamo di imparare a utilizzarla in modo
consapevole. La principale fonte di energia in Moldova è il sole,
che è presente tutto l'anno e che contribuisce in modo sostanziale
allo sviluppo dell'agricoltura biologica moldava. Il sole, inoltre,
“ricarica” il popolo moldavo con energia e forza.
L'obiettivo
principale del Padiglione moldavo a Expo Milano 2015 è promuovere un
approccio ecologico in tutto ciò che facciamo: come ci nutriamo,
come otteniamo l'energia, il modo in cui viaggiamo e come viviamo. Il
tema si rispecchia in tutti gli elementi del padiglione moldavo, come
l'installazione ad energia solare, le proiezioni di film, le
installazioni al neon. Dal design ispirato al tema solare, che vuole
incoraggiare le persone a tornare alle fonti primarie di energia per
ottenere ciò di cui hanno bisogno senza produrre inquinamento, fino
all’esposizione interna che rappresenta una fonte di "cibo per
la mente", il padiglione presenta la Moldova come una terra
piena di energia positiva.
Da
non perdere: le attrazioni del Padiglione
Nel
Padiglione della Moldova, che ricorda una mela tagliata, sarà
proiettato il film “Joc. Pure energy of life”, realizzato per
Expo Milano 2015, che racconta la storia di un gruppo di danza
popolare moldavo.
La
rete dei Borghi Europei del gusto visita il Padiglione della Moldova
il 16 maggio, con un intervento giornalistico conoscitivo, al fine di
valorizzarne le eccellenze. Contemporaneamente,
in
Veneto, Laboratorio Europa realizza il 12 maggio un incontro a
convivio con la cucina moldava, grazie alla cuoca Lidia Dronic,
presso l'Osteria Leon de Oro di San Gregorio nelle Alpi (BL).
Moldavia
in Cucina
Le
tradizioni culinarie di questo paese hanno fortemente risentito della
contaminazione e vicinanza con popoli ed etnie diverse che le
travagliate vicende storiche di questa regione hanno fatto
incontrare. L'influenza della lunga dominazione Ottomana per esempio
a livello culinario si riscontra nella scelta delle carni di agnello
e nelle modalità in cui queste vengono preparate. Particolarmente
diffusa la carne cotta alla brace, il maiale, il vitello giovane, il
pollo ma anche la gallina e l'oca; particolarmente saporiti i
Frigarui,
spiedini di pollo o maiale alla brace fatti macerare qualche ore
prima della cottura in un sughetto con aglio e cipolla.
Uno dei piatti della tradizione Moldava per eccellenza è la Mamaliga, la nostra polenta, che molto a lungo è stata la principale fonte di nutrimento dei contadini del luogo e che potrete preparare facilmente anche voi: fate con acqua, farina e sale una polenta piuttosto consistente, oppure potete utilizzare la polenta già pronta; bagnandovi le mani prendete un po' di polenta e formate una pallina della grandezza di una palla da tennis, schiacciatela leggermente e fate un buco al centro; aggiungete un cucchiaio di formaggio fermentato, o se lo gradite maggiormente del formaggio di pecora; lavorate nuovamente con le mani e rimodellate la vostra pallina. Una volta utilizzata tutta la polenta friggete in abbondante burro e servite con l'aggiunta di panna acida.
Parte fondamentale della dieta di questo popolo poi sono i vegetali, cereali e legumi, realizzati secondo le ricette più svariate; dal grano tenero, alle lenticchie, i fagioli verdi, melazane, zucche, cetrioli e i gogosari, i peperopni locali. Un'altro piatto tipico del luogo e molto saporito è il Sarmale riso condito con un misto di carni tritate e cipolla, cotto e servito arrotolato in una foglia di vite, spesso gustato con l'aggiunta della Smantana panna aromatizzata con limone e brinza.
Da provare anche le zuppe che spesso mescolano verdure e carne come la Zeama de Gaina cu Taiatei, un'altro piatto tipico della tradizione Moldava, una zuppa di gallina con tagliatelle sottili o la Ciorba taraneasca con carne di vitello verdure e legumi a scelta.
E se il pesce non è un elemento particolarmente rappresentato dalla cucina Moldava, c'è il Rac a risollevare le sorti della categoria, la prelibata piccola aragosta di lago che viene bollita in acqua salata con aromi e spicchi di pompelmo.
I
Migliori Vini Moldavi
RARA
NEAGRA (rosso) : uva autoctona moldava, eccellente il Rara Neagra
della collezione Carlevana prodotto da Dionysos-Mereni, questo vino
e’ utilizzato inoltre per la preparazione del Negru de Purcari fin
dal 18 secolo. Prezzo attuale in Moldova: circa 100 Lei/bottiglia.
FETEASCA
(bianco) : uva autoctona moldava, viene utilizzata sia per la
produzione di vini spumanti sia per le tre tipologie di Feteasca:
alba, neagra, regala. Prezzi vari.
NEGRU
DE PURCARI (rosso) : senza dubbio il principe della vinificazione
moldava, e’ composto da Cabernet-Sauvignon 50% - Rara Neagra 40% -
Saperavi (uva di origine georgiana) 10%. Si possono acquisire
bottiglie da collezione (annate 1986/1987 o piu’ datate) conservate
nelle cantine di Milestii Mici oppure quelle del 2003 prodotte dalla
Purcari dopo il rifacimento della fabbrica e dei vitigni. Prezzo
attuale in Moldova: anno 2003, 220/240 Lei/bottiglia; collezione
370/390 Lei/bottiglia.
ROSU
DE PURCARI (rosso) : un’altro eccellente vino rosso composto da
Cabernet-Sauvignon 50% - Merlot 40% - Malbec 10%. Si possono
acquisire bottiglie da collezione (annate 1986/1987 o piu’ datate)
conservate nelle cantine di Milestii Mici oppure quelle del 2003
prodotte dalla Purcari dopo il rifacimento della fabbrica e dei
vitigni. Prezzo attuale in Moldova: anno 2003, 220/240 Lei/bottiglia;
collezione 350/370 Lei/bottiglia.
CODRU
(rosso) : e’ composto da Cabernet 70% - Merlot 30%. Prezzo attuale
in Moldova: giovane 70/80 Lei/bottiglia, collezione 150/170
lei/bottiglia.
La
Moldavia tra le potenze vitivinicole mondiali
Le
cantine con licenza di produzione sono 191. La Moldavia produce tra i
2 e i 2,5 milioni di ettolitri di vino sfuso
In
Moldavia si coltivano uve da vino da almeno 5000 anni. Le principali
aree di produzione del vino si trovano tra i 46° e i 48° di
latitudine. L’area totale occupata dalle vigne è di 148.5 migliaia
di ettari, dei quali 135,5 migliaia di ettari sono destinate a vini
da tavola. Oltre il 95% delle vigne è di proprietà privata. Circa
29.000 ettari sono stati piantati tra il 2002 e il 2010, quindi ci si
aspetta che la produzione totale di vino della Moldavia aumenti negli
anni a venire.
Attualmente
ogni anno la vendemmia produce 300-400 mila tonnellate di uve. Il 90%
di esse sono europee, ma la Moldavia è anche ben nota per le varietà
di uve locali, che includono Rara Neagrà, Plavai, Galbenà,
Zghiharda, Batuta Neagrà, Tamaioas, Cabasia, Leanca, Feteasca Albà,
Neagrà e Regalà.
La
Repubblica di Moldavia ha quattro regioni vinicole: meridionale,
sudorientale, centrale e settentrionale. La regione meridionale è la
più importante, con condizioni favorevoli per i vini rossi. I vini
bianchi moldavi hanno in genere un’elevata concentrazione alcolica.
Nel sud sono situate le micro regioni di Taraclia, Ciumai, Comrat,
Ciadîr Lunga, Baurci, Cazaiac, Tomai e Cimilia.
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