L'unità
di informazione della rete dei borghi europei del gusto partecipa a
Milano a 'Il cacao in cucina', al Mercato Metropolitano, Via Valenza
2 dalle 12.00. Lo stage prevede la sperimentazione di diverse ricette
a base di cacao.
Cacao
e cucina
“Se
nel Cinquecento e nel Seicento la cioccolata importata dall’America
Centrale si diffuse unicamente come bevanda, fu nel Settecento che il
cacao conobbe impieghi assai diversi.
Non
solo la dolce cioccolata, nelle colazioni e nelle merende di ricchi,
ecclesiastici, nobili e gaudenti, ma anche l’amaro cacao
ingrediente indispensabile di piatti dolci e salati.
Anche
se in Italia le prime ricette di cibi contenenti il cacao apparvero
già verso il 1640, furono i cuochi delle classi facoltose del XVIII
sec. ad inventare ricette astruse e bizzarre.
Eccovi
un elenco delle preparazioni più conosciute:
-
sanguinaccio dolce, fatto con sangue di maiale, zucchero, spezie e
cioccolato (tuttora in auge al Sud Italia);
-
pappardelle di cioccolata (attestate in un menù dei magistrati di
Lucca);
-
lasagne con sugo di cioccolata, mandorle, noci e acciughe (realizzate
dal cuoco maceratese Antonio Nebbia);
-
polenta nera, preparata con briciole di pane, cioccolato, burro,
mandorle e cannella (Trento);
-
melanzane al cioccolato, fritte e dorate per poi essere intinte in
una salsa al cacao (Costa Amalfitana);
-
minestra di cioccolato, con cacao, latte, zucchero, cannella e tuorlo
d’uovo (servita versata su un crostino).
Questa
sperimentazione culinaria era così largamente diffusa che già nel
1736 il poeta Francesco Arisi sentì il dovere di stigmatizzarla nel
suo ditirambo “Il Cioccolato”.
Fra
i bersagli c’erano gli stupidi che soffiavano via la schiuma dalla
tazza di cioccolata, quelli che la bevevano con il brodo, e i cuochi
che la rinchiudevano nei pasticci di carne. “ (da Taccuini
Storici).
Contemporaneamente
Laboratorio Europa propone a Roe Alto di Sedico (BL), un incontro di
Andar per gusto presso 'La Tinozza Vini', con la partecipazione del
Panificio Da Pont (che proporrà anche i formaggi della Latteria di Tisoi) , della Macelleria Roldo e dei vini del Piave.
L'iniziativa è inserita nel tema 'La Montagna dell'Informazione'.
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