sabato 23 febbraio 2019

Il Polo Tecnologico di Tebano presentato a Borghi d’Europa, all’Agriturismo Massari


Il perito agrario Gianluigi Baccarini (amministratore unico di All Vineyard), ha raccontato la storia del Polo Tecnologico Tebano di Faenza, autentica eccellenza della Romagna,in occasione dell’incontro che la rete internazionale Borghi d’Europa ha proposto all’Agriturismo Massari di Conselice.
Il Polo Tecnologico Vitivinicolo di Tebano è situato in un territorio bellissimo, circondato dalle colline ricoperte di vigneti e oliveti alle porte di Faenza.
Nel corso della presentazione sono stati ricordati gli Enti che ne fanno parte,illustrando gli ambiti specifici di competenza: l’Università di Bologna, dipartimento agricoltura e enologia; Astra, l’Agenzia per la sperimentazione tecnologica e la ricerca agroalimentare; la Cooperativa CAV, laboratorio di analisi sulla genomica e centro di ricerca, sperimentazione e conservazione e moltiplicazione di materiale vivaistico; il Consorzio Vini di Romagna; il CRPV che promuove
e coordina le attività di ricerca e sperimentazione enologica e vitivinicola e Terre Naldi, che si occupa della manutenzione e gestione immobiliare e del territorio agricolo al servizio dei vari enti.
Particolarmente interessante la visita ai laboratori, dove ogni varietà e specie agricola viene scrupolosamente analizzato da tecnici esperti, che si occupano tra le altre incombenze anche di analisi microbiologiche e sensoriali, oltre che prove sperimentali sui nuovi fitofarmaci per conto del Ministero dell’Agricoltura, anche col supporto degli studenti dell’Università di Bologna che possono in tal modo acquisire ulteriori competenze pratiche sul campo, in particolare in cantina, oltre le basi teoriche degli studi.
Collegato a “Valori Italia”, l’Ente di Certificazione Vini Igt e “Valori Italia Lab”, il laboratorio Analisi Chimiche, con le sue attrezzature d’avanguardia e la competenza tecnica e scientifica dei suoi ricercatori, il Polo Tecnologico di Tebano si è conquistato negli anni una fama indiscussa diventando una vera e propria eccellenza in ambito vitivinicolo, vivaistico e non solo, conosciuta e utilizzata da molti agricoltori e vitivinicoltori non solo locali, ma anche a livello regionale e nazionale.
Gianluigi Baccarini é titolare e amministratore della societá AllVineyard.
Diplomato all’Istituto tecnico agrario Scarabelli di Imola, da oltre trent’anni svolge la propria attivitá nel settore agricolo e nella filiera agroalimentare.
La passione e l’esperienza negli ultimi dieci anni lo hanno portato a specializzarsi in particolare nel settore viticolo a 360 gradi. AllVineyard oggi é in grado di offrire prodotti, servizi e consulenze che vanno dall’impianto del vigneto alla gestione totale nelle varie fasi vegetative: dalla potatura alla raccolta. A ció si aggiunge l’attivitá di consulente iscritto all’albo dei periti agrari per quanto riguarda gestione di aziende agricole e perizie tecnico-economiche.
Per garantire risposte qualificate a tutte le problematiche della gestione aziendale e colturale, la societá si avvale di un team di collaboratori specializzati nei diversi settori di competenza.
Borghi d’Europa realizzerà una tappa del Percorso Internazionale Eurovinum,il Paesaggio della
Vite e del Vino presso il Polo Tecnologico di Tebano.
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Il Percorso Internazionale Eurovinum presentato all'Agriturismo Massari di Conselice


L’Agriturismo Massari di Conselice ha ospitato a fine gennaio
la presentazione del Percorso Internazionale Eurovinum, Il
Paesaggio della Vite e del Vino, promosso dalla rete internazionale
Borghi d’Europa ( che unisce borghi e territori poco conosciuti
di oltre 20 Paesi e Regioni Europee).
L’incontro è stato anche una occasione per degustare la cucina
dell’Agriturismo, abbinata a quattro ‘bollicine’ d’Autore, che
hanno raccontato altrettanti territori. La Romagna ha partecipato
con gli spumanti della Tenuta Masselina (Castelbolognese) e gli
spumanti di Carta Bianca della famiglia Baccarini di Faenza.
A convivio anche gli spumanti dei Colli di Conegliano-Valdobbiadene
e del Friuli Venezia Giulia e della Valtellina.
L’incontro di informazione ha conosciuto l’intervento della redazione
multimediale di Borghi d’Europa, con le interviste a Gabriele Tonnini
e Giampietro Sabbatani (rispettivamente Presidente e Direttore Generale
di CAB Massari srcl) ; Marco Mingozzi (Officine Meccaniche Mingozzi,
Bando d’Argenta) ; Gianluigi Baccarini amministratore unico di All
Vineyard, nel Polo Tecnologico Tebano di Faenza; Guido Baccarini
dell’azienda agricola Carta Bianca di Faenza ; del comune di Conselice;
e di un gruppo di comunicatori e giornalisti.

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domenica 10 febbraio 2019

La Via della Pizza : Antonio Primiceri e la Bottega dei Ricordi


 


Come non ricordare oggi Antonio Primiceri, fondatore e presidente
dell’Apes ( Associazione Pizzaioli Europei e similari),di Milano e il
contributo che Egli ha dato al mondo della Pizza ?
Oggi, in mezzo ad una confusione quasi totale di campionati del mondo,
di acrobati improbabili, di mezze figure al soldo delle aziende del
settore, facciamo fatica ad orientarci.
Giornalista, animatore instancabile,Primiceri collaborava con Vincenzo
Buonassisi,noto giornalista e scrittore e gastronomo, scomparso nel 2004,
a cui si deve l’ideazione nel 1982 della Pattuglia Acrobatica APES,
oggi molto imitata, costituita da manipolatori acrobatici che rappresentano
con le loro evoluzioni la nostra immagine in Italia e all’estero. 
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Ma la nostra personalissima Bottega dei Ricordi ci restituisce anche
una serata storica alla pizzeria Pupurry a Milano,ove
Antonio invitava gli amici per la vendemmia degli Artisti, vendemmia
che si teneva per davvero nell’ampia corte interna del locale.
Un anno si celebrò l’incontro del mondo della pizza con il
mondo del vino, con la partecipazione del giornalista ed
enogastronomo Luigi Veronelli e dei comunicatori de L’Italia
del Gusto.
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La storia del Ristorante Pupurry

Le vicende del Ristorante Pupurry, storica trattoria milanese, hanno inizio alla fine della seconda guerra mondiale quando Giulio Primiceri e Maria Coluccia, una coppia di giovani pugliesi, si trasferiscono a Milano e nel 1946 aprono una tipica osteria, la "Rosa Bianca", in una caratteristica casa a ringhiera di via Canonica 27. Erano anni difficili, la città era distrutta, ma il locale pian piano prende avvio e ai genitori subentra il figlio Antonio che amplia la clientela con giornalisti, pittori, artisti e personaggi dello spettacolo e nuove proposte in cucina.
La varietà di piatti gustosi è frutto dell’abilità di Iris Dellea, una cuoca di grande fantasia, capace di spaziare dalle marmellate con il prezzemolo e  melanzane, ai liquori con le erbe, ai risotti alle rose.
La "Rosa Bianca" viene ribattezza “Pupurry” dal francese pout-pourri che, stropicciato e adattato, suggerisce la mescolanza di sapori e di aromi diversi che caratterizzano il ­­­­Ristorante Pupurry a Milano. È una cucina innovativa e curiosa che, a partire dagli Anni Settanta, riceve numerose recensioni e apprezzamenti per la riscoperta di antiche e originali ricette, capaci di stupire e incuriosire i clienti con l’originalità delle sue portate. Queste spaziano dallo zabaglione con il cotechino, ai risotti con i fiori, alle tagliatelle al cacao, al peposo toscano, al petto di pollo farcito e fritto, alla zuppa dei poveri, al caffè con il pepe. Fantasia e tradizione si uniscono alla qualità di una cucina in grado di colpire con gusto e passione, al di fuori da ogni canone tradizionale, ma che piace e diverte i clienti alla ricerca di ricette nuove e al tempo stesso tipiche della vecchia Milano.

Da Via Canonica a Via Bertini

Alla fine degli Anni Novanta ha luogo un nuovo cambiamento: la storica casa di Via Canonica viene abbattuta per far posto ad un palazzo moderno e Antonio acquista una vecchia fabbrica di interruttori elettrici semi distrutta dai bombardamenti del ‘43. Ne mantiene la struttura e la rinnova con estro e passione trasferendovi nel 1995 il proprio ristorante. Appassionato cultore dell’arte della buona cucina, negli anni si iscrive all’Associazione Italiana Sommeliers, di cui diventa delegato e relatore. Scrive inoltre per alcune testate di gastronomia e vini e contribuisce a creare il Bar Giornale, diventando lui stesso giornalista. Nel 1981 fonda l’Associazione Pizzaioli e Similari di cui diverrà presidente sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2013.
Alla conduzione del Ristorante Pupurry subentra la moglie Maria Teresa Bandera con il figlio Federico e continua lungo la rotta seguita dal marito e condivisa in quarant'anni di vita in comune. I piatti sono della classica cucina toscana, carni eccellenti e proposte stuzzicanti e gustose. Mese per mese si alternano piatti sempre diversi, tutti appartenenti alla tradizione gastronomica italiana e dove viene inserita anche la pizza, un omaggio al made in Italy accolto con passione e gustose varianti.