domenica 31 maggio 2015

L'Emilia Romagna, Comunicare per Esistere 2015 e la rete dei borghi europei del gusto



Con la partecipazione del Comitato Bologna,Capitale del Gusto alle giornate di informazione di Laboratorio Europa a Susegana, per i lavori del circuito di Terre di Collina Collinando, sono continuate le iniziative che conoscono la partecipazione dell'Emilia Romagna al progetto d'informazione 'Comunicare per Esistere 2015', promosso dalla rete dei borghi europei del gusto e dall'associazione l'Altratavola.
Il Consorzio Il Bagnacavallo aveva partecipato all'incontro delle terre d'acqua che si era tenuto a Casale sul Sile, presso l'Agriturismo Porcaloca, per proporre un territorio ricco di storia e di un magico vino, il 'burson'.
'Bacco a Bologna' è la sintesi dell'intervento del Comitato Bologna Capitale del Gusto che, nel presentare le caratteristiche dei Colli Bolognesi, ha tratteggiato l'interessante produzione enoica
locale.
I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola stanno ultimando il dossier di informazione su Cesena e le Terre di Romagna che preannuncia una visita 'gustosa' con la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del gusto.


Prodotti che raccontano l'Emilia-Romagna ad Expo 2015

La tradizione che incontra l’innovazione
La cottura nelle caldaie di rame, i gesti sapienti dei maestri casari, il lento invecchiamento. Un prodotto che viene fatto oggi come nove secoli fa: nessun additivo e conservante, solo il latte pregiato della zona d’origine, caglio e sale. In un territorio circoscritto dai fiumi Po e Reno, dove operano circa 400 piccoli caseifici artigianali.

Il Parmigiano-Reggiano è solo una delle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna, la regione che vanta il più ricco patrimonio di prodotti tipici italiano ed europeo. Un paniere di 39 Dop e Igp ai quali si aggiungono oltre 300 specialità tradizionali, 29 vini Doc, Docg e Igt, decine di grandi marchi simbolo del made in Italy.

Come il Prosciutto di Parma, che viene fatto a sud della via Emilia, tra il fiume Enza e il torrente Stirone, perché solo qui si realizzano le particolari condizioni climatiche necessarie alla stagionatura. O l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia, che deve invecchiare almeno 12 anni e passare attraverso un processo di progressiva concentrazione prima di assumere quelle caratteristiche organolettiche che ne fanno un prodotto unico al mondo.
E ancora: l’Olio extravergine di Brisghella, la Pesca e Nettarina di Romagna, l’Asparago di Altedo, la Mortadella di Bologna, il Culatello di Zibello. E i vini tipici dell’Emilia-Romagna: il Pignoletto, il Lambrusco, l’Ortrugo, il Sangiovese…

Materie prime di qualità, tecniche di coltivazione e di produzione rispettose dell’ambiente e della salute dei consumatori, disciplinari rigorosi, tracciabilità, controlli lungo tutta la filiera.

La tradizione che incontra l’innovazione.

Eccellenze in cui si ritrova il gusto per il buon vivere di questa terra, ma anche il rispetto di regole e procedure rigorose, unico vero baluardo contro le contraffazioni.

Prodotti che possono nascere solo qui, in un territorio straordinariamente ricco di biodiversità, di storia, di cultura. Prodotti che in tutto il mondo parlano dell’Emilia-Romagna e della sua gente.



Cesena e l'Altra Romagna a Comunicare per Esistere 2015 a Milano

Il Cenacolo Terre di Romagna dell'Associazione l'Altratavola ha ultimato in questi giorni la costruzione di un dossier informativo su Cesena e dintorni, che sarà la base per gli interventi dei giornalisti e dei comunicatori del progetto d'informazione Comunicare per Esistere 2015.
Il progetto, promosso dalla rete dei borghi europei del gusto e dall'associazione l'Altratavola, prevede
il racconto televisivo di inediti del buon e bello vivere di 10 regioni italiane, grazie alle trasmissioni multimediali La verità nel Piatto-Il Gusto del Sole e Millanta (ideate e condotte dal giornalista enogastronomo Bruno Sganga) e L'Italia del gusto.
Le puntate realizzate saranno l'occasione per presentare a Milano, in alcuni eventi giornalistici Fuori Salone di Expo 2015, una Romagna insolita e tutta da scoprire.
Fra i temi segnalati : i Mulini del Gusto e le Vie del Pane ; Cesena Romana e Sarsina ; Cesena Medievale ; I Percorsi della fede e Cesena 'benedettina' ;  Le ferrovie dimenticate ; Le colline di Cesena ; I Pertcorsi del gusto ; La Storia dell'Agricoltura ; La pasta e ......; Il Parco del fiume Savio.
Nel mese di giugno le redazioni tv cominceranno a visitare Cesena, per completare dal vivo
le tracce di lavoro del dossier.

sabato 30 maggio 2015

Cantine Aperte in Canton Ticino : il percorso per la stampa il 30 maggio, grazie a Ticinowine


Ticinowine in occasione di 'Cantine Aperte 2015', ha organizzato nella regione viticola del Bellinzonese, un percorso guidato riservato a giornalisti e comunicatori, che si è tenuto sabato 30 maggio,con la partecipazione nelle vesti di guida di Andrea Conconi, direttore di Ticinowine.
La prima cantina visitata è stata CAGI,Cantina Giubasco SA con la presenza di Sebalter, noto cantante e violinista ticinese, padrino dell'evento.
La Cantina di Giubiasco nasce nel 1929 come Cantina Sociale e si trova nello stesso edificio dove si trova ancora oggi. Nel 1985 viene poi acquistata dalla LATI e diventa una SA. Allo stabile principale è stata annessa una parte in cui è stata ricavata una piccola enoteca che funge anche da ricevimento.
Oggi la Cantina di Giubiasco svolge un importante ruolo socio-economico: tramite la vinificazione del raccolto di circa cinquecento viticoltori, CAGI smercia circa il 10% dell'intera produzione vitivinicola del Canton Ticino.
La quasi totalità dell'uva conferita alla Cantina proviene dai distretti di Bellinzona e Locarno. Piccoli quantitativi provengono dal resto del Ticino e dalla Mesolcina (Grigioni). In queste zone l'attività di CAGI valorizza le migliori uve Merlot di vecchi vigneti, dalle quali dipende la reputazione dei suoi vini. Per soddisfare le differenti esigenze del consumatore, mantenendo viva nel contempo la tradizione, CAGI ha prima sperimentato e poi sviluppato un'importante diversificazione della produzione. Con le uve pregiate Merlot, che rappresentano la quasi totalità del raccolto conferito alla Cantina, si producono vini rossi, bianchi e rosati. CAGI è la culla della vinificazione in bianco del Merlot, scelta tecnica e commerciale di successo, molto apprezzata a livello nazionale.
Giancarlo Pestoni, nume tutelare della Cantina Pizzorin a Sementina, ha accolto i visitatori, per raccontare la storia della sua attività. Alla cantina Pizzorin si accede attraverso un arco, per poi percorrere un sentiero impegnativo ( se non si vuol utilizzare la piccola funicolare,molto utile nei tempi della vendemmia per portare l'uva in cantina). Tra i vini che Pestoni produce vogliamo ricordare il TI4 che nasce dall'idea di alcuni piccoli produttori del Canton Ticino al fine di valorizzare i vini del Sotto e del Sopra Ceneri, assemblando le migliori produzione di ognuno di loro in una cuvèe sorprendente. Il suo Merlot è semplicemente memorabile.
La Cantina Agriturismo Pian Marnino a Gudo, ha poi accolto a pranzo i visitatori.
L’azienda Pian Marnino di proprietà di Tiziano Tettamanti si trova a Gudo, comune situato sulla sponda destra del fiume Ticino. Buona parte del suo territorio è occupata dalle vigne che salgono dalla pianura fin su le soleggiatissime colline, qui la viticoltura è favorita dall’importante luminosità e dalla perfetta esposizione verso meridione. Pian Marnino può avvantaggiarsi di un agriturismo dove si possono apprezzare appetitose preparazioni e degustare i vini dell’azienda. Il nome “marnino” deriva da marna il nome del mulino che serviva la zona.
Nel pomeriggio la Cantina Ramelli a Gudo ha aperto le sue porte al mondo dell'informazione.Una leggera brezza di lago spira tra i filari dei Colli di Gudo : il BIANCO, il ROSATO, il rosso MERLOT e il rosso TORMENTO sono i quattro vini prodotti in proprio, dall’innesto alla bottiglia. – E a un prezzo sostenibile dai ticinesi, – soggiunge FLAVIO RAMELLI, vivaista, viticoltore e vinificatore, intanto che ci conduce dal vigneto alla cantina. L’abilità dell’operatore consiste nel trovare il calibro preciso tra il porta innesto e la marza d’innesto, così da creare una saldatura perfetta della nuova barbatella. A fine maggio, al termine della forzatura, le barbatelle sono acclimatate all’aperto, per poi passare al vivaio di Ascona. Messe a dimora, ci vorranno tre anni prima che fruttifichino, e quattro per vinificare. – Io sono di ceppo agricolo – conclude, innestando il proprio moderno vivaio viticolo, uno dei quattro accreditati in Ticino, sulla tradizione paterna. E mai metafora famigliare fu applicata più alla lettera.
La visita si è conclusa poi all'Azienda Vitivinicola La Segrisola di Gudo, bel posto immerso nei vigneti. Azienda vitivinicola a livello famigliare (marchio VINATURA), copre con la propria offerta agrituristica tutto l'anno.
Il marchio VINATURA® è stato creato per selezionare e premiare i migliori vini svizzeri prodotti secondo severi criteri che sposano carattere, autenticità, qualità, competenza, tradizione e rispetto dell'ambiente.
“Passione è la parola d'ordine. Come spiegare altrimenti che, annata dopo annata, siano sempre così numerosi a ricominciare tutto daccapo nonostante le sconfitte o i capricci del tempo, a curare con impegno una piantina difficile da vinificare, o a domare una forte pendenza. Una passione che condividono con estremo piacere”.
E, con questo passaggio enoico, si conclude anche per il 2015 la visita a Cantine Aperte.
La competenza e l'affabilità di Andrea Conconi ci hanno accompagnato in questo percorso del buon e bello vivere.

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TolentinoExpo secondo giorno a MilanoExpo

expo
Molti visitatori allo show room di TolentinoExpo a Milano
Anche il Corriere della Sera, così come altre importanti testate milanesi hanno voluto dedicare spazio all’iniziativa promossa da TolentinoExpo in corso di svolgimento, in questi giorni in zona Brera, fuori Expo 2015.
Infatti lo show room di Elica in via Pontaccio, 8, ha ospitato  tutti i giorni fino al  26 maggio una serie di iniziative volte alla promozione del territorio e delle imprese tolentinati. Fin dalle prime ore del mattino, molte persone visitano gli spazi espositivi per degustare il meglio delle tipicità tolentinati e non solo.
Ospiti di questa seconda giornata alcuni importanti buyer della Corea del Sud che in questi giorni sono in Italia per alcune mostre d’arte e soprattutto per un tour conoscitivo di importanti aziende con cui stringere rapporti commerciali.
Tra le imprese presenti anche la Cantina Le Colline, una azienda nata dalla passione di giovani agricoltori che hanno raccolto l’eredità e l’esperienza dei loro avi viticoltori. I vigneti, sulle colline tolentinati, tramandano le antiche tradizioni del maceratino, del montepulciano, del sangiovese, chardonnay e sauvignon. Speranza Conti titolare della Cantina insieme al fratello Vittorio e alla sorella Felicita, è a Milano per far conoscere i propri vini, frutto di un lavoro attento, fatto con il cuore, sia tra i filari che in cantina. Questo evento – ha sottolineato ad alcuni giornalisti che hanno visitato lo spazio espositivo – ci consente di incontrare nuovi potenziali clienti. Inoltre è una importante occasione per farsi conoscere, oltre al fatto che è una esperienza tanto faticosa quanto divertente.
Questa la giornata tipo di TolentinoExpo: dalle ore 10 Buongiorno Milano, degustazione delle migliori miscele Romcaffè, la latte art di Dario Ciarlantini e i migliori espressi e cappuccini preparati con le macchine Nuova Simonelli. Dalle ore 12 show cooking con lo chef Marco Cartechini che prepara degustazioni con paste, legumi e dolci accompagnati dai migliori salumi Properzi e dai vini Le Colline e dalla vernaccia docg di Serboni.
Nel pomeriggio workshop con Dario Ciarlantini e i distillati della Varnelli. Molto apprezzata la nuova speciale tazzina “Caffè-O”, scelta da Varnelli, che consente di gustare il caffè Varnellizzato.
Dalle ore 19 happy hour e petit dinner con ospiti e testimonial. Dopo Fabrizio Castori, venerdì 22 sono attesi a Milano la mezzo soprano Serena Pasqualini e l’attore Fabrizio Romagnoli.
Grazie alla sinergia attuata dalla Regione Marche e da Elica, TolentinoExpo, con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Tolentino, fino a martedì 26 maggio, dalle ore 10 alle ore 22, ogni giorno, accoglie turisti, visitatori e buyer presenti a Milano in occasione dell’Expo, allo show room Elica in zona Brera (via Pontaccio, 8).
Presentano il meglio delle loro produzioni e servizi a Milano: il Poltronificio “Cimini & Compagnucci”, CIP – Daniele Cipollati Edilizia creativa, il Cosmari srl, l’Azienda vitivinicola “Le Colline” di Tolentino, gli associati ai “Mastri Pellettieri”, Nazareno Gabrielli, Nuova Simonelli macchine da caffè, Romcaffè, Cantine Serboni, Sios Scatolificio, Terme di Santa Lucia, Varnelli.
Affiancano lo show cooking di Marco Cartechini: Bartolini Antonio, Cartechini Food Brothers, Oleificio Cartechini Mario.
Affiancano le degustazioni del Salumificio Properzi: Azienda Agricola Diego Liciani – Pasta di Celiano, Fattorie Subrizi – Sentieri dell’Erborista, Azienda Agricola Castello di Enrico Beccerica.
Ufficio Stampa: Luca Romagnoli 

Tolentino Expo a Milano -La visita della rete dei borghi europei del gusto


Aperta ufficialmente a Milano, allo spazio Elica, in zona Brera (via Pontaccio, 8) l’esposizione di TolentinoExpo con il meglio dei prodotti, servizi e tipicità del territorio.
Per una settimana, dal 20 al 26 maggio, ogni giorno,  il grande pubblico di MilanoExpo ha potuto apprezzare le tante peculiarità culturali, paesaggistiche e imprenditoriali di Tolentino. Nella prima giornata sono intervenuti diversi giornalisti che sono stati attratti dalle tante proposte offerte, fuori Expo, come nella migliore tradizione milanese, con degustazioni, workshop e testimonial.
Primo prestigioso ospite l’allenatore di calcio, neo promosso in serie A con il Carpi, Fabrizio Castori. Il tecnico, accompagnato dal Presidente di ASSM Stefano Gobbi e dal delegato di Unicam Roberto Ballini, ha raccontato con la sua consueta passione le emozioni legate al suo territorio di origine (la sua famiglia vive a Tolentino, dove ritorna appena può) regalando ai presenti una sorta di “acquarello” narrativo sulla straordinaria “cultura del lavoro” della comunità tolentinate che ha raggiunto, sia nei prodotti e imbottiti in pelle che nelle tipicità enogastronomiche, picchi di eccellenza con molte aziende leader a livello mondiale. Ringrazio il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Comune di Tolentino e TolentinoExpo – ha detto Castori – di essere stato scelto quale testimonial di questa importante manifestazione che dimostra la grande forza interiore che anima la nostra gente che, con grande caparbietà riesce sempre ad imporsi e a raggiungere traguardi importanti.
Grazie a Romcaffè e alla Latte art di Dario Ciarlantini, molti ospiti hanno degustato le migliori miscele di caffè, scoprendo anche tanti piccoli segreti e le giuste regole per preparare anche a casa, sempre con i prodotti Romcaffè, gustosi espressi preparati con le macchine Nuova Simonelli, praticamente perfetti. Molto apprezzata la nuova tazzina brevettata da Varnelli per il caffè Varnellizzato che consente di gustare pienamente il celebre anice secco che arricchisce il caffè. Immancabile per tutti il “raschietto” finale!
Molto soddisfatti gli espositori che grazie a questa sinergica collaborazione tra Regione Marche, Elica, Comune di Tolentino e TolentinoExpo hanno l’opportunità di far conoscere direttamente i loro prodotti.
Grande successo per le degustazioni a base di pasta, farina e olio di canapa sapientemente cucinate dalla Chef Marco Cartechini. Il tutto è stato accompagnato dai salumi di Franco Properzi. Per i più golosi panne cotte a base di vino chardonnay delle Cantine Le Colline, accompagnata dalla vernaccia docg di Serboni. Ospiti speciali i buyer del nord Corea.

Ufficio Stampa: Luca Romagnoli tel. 335.475004

tolentinoexo milano castori

La Grande Guerra “da ponte a ponte”, un itinerario storico naturalistico lungo il fronte della Piave!


Con questo post il Blog di Padova esce per la prima volta dai confini provinciali e lo fa molto volentieri per segnalarvi un itinerario molto bello ed importante per la storia d’Italia. Nell’anno delle celebrazioni della Grande Guerra infatti sono stato invitato, assieme ad altri blogger, a percorrere una parte di un tracciato che si sviluppa lungo 30 km dal Ponte di Vidor a Ponte della Priula, nel trevigiano lungo la sinistra Piave e quello che durante la prima guerra mondiale era il fronte Austro-Ungarico.
La scelta del nome dell’itinerario così come quello dell’associazione che si occupa di manutenerlo e di promuoverlo è così caduta su “Da ponte a ponte” sul cui sito ufficiale (http://www.ww1daponteaponte.com/) potete ritrovare tutte le informazioni sul percorso ed i punti di interesse, la genesi del progetto, le foto storiche dell’epoca, i link utili. Trovate “Da ponte a ponte” anche su facebook ed instagram.
Reclutati da Valentina Facchin, blogger trevigiana della destra Piave di “Around and about Treviso” , oltre al sottoscritto hanno risposto alla chiamata anche “My corner of Italy” un blog sul Veneto in lingua inglese,  “Una montagna di viaggi,”, il blog di viaggi in Italia”Grazie a te” di rivolto ad un pubblico brasiliano o di lingua portoghese, The Perfect House BlogViaggevolmente.
DaPaPGeneraleAccompagnati da alcuni membri dell’associazione Da Ponte a ponte siamo saliti sul Col Marcon passando in mezzo a vigneti di prosecco. Il paesaggio tutto intorno è dominato da una lunga distesa di vigneti sia in pianura sia sulle colline circostanti. Una volta in cima alla collina sacchi di sabbia disposti a semicerchio mostrano quella che era una trincea rivolta verso il Piave, anzi…la Piave. Storicamente il fiume, portatrice di vita è sempre stato considerato femminile, la Piave appunto, trasformato in maschile solo dalla retorica di guerra e fascista che mai avrebbe accettato di dare un nome femminile ad un fiume sacro alla Patria. La diffusione poi della canzone del Piave, “il Piave mormorò” scritta da E. A. Mario cancellò dalla memoria il nome originale del fiume che però noi ora vogliamo contribuire a recuperare.
Di fronte alla trincea quindi, sotto alla collina si vede quindi la Piave che per 10 mesi su 12 all’anno è un fiume con una portata d’acqua ridotta e al di là il Montello, la destra Piave. Corrado Callegaro, appassionato di storia della zona, ci ha quindi spiegato come le truppe italiane in fuga da Caporetto, dopo una serie di battaglie per arginare l’avanzata nemica si assestarono lungo la destra di Piave mentre su questa collina c’era l’esercito Austro-Ungarico che fu tenuto in questa parte del fiume da giovani eroi che combatterono e diedero la vita per impedire l’avanzata nemica in quella che passò alla storia come Battaglia d’arresto. Quando poi gli italiani si ritirarono dalla sinistra Piave il ponte di Vidor fu fatto saltare, il paese diviso in due e gli abitanti costretti ad abbandonare le proprie case visto che si trovavano sulla prima linea. Dal 10 novembre 1917 gli abitanti di quelle zone divennero profughi verso il Friuli o il bellunese e furono moltissimi i morti causati dalla fame. A Valdobbiadene esiste un monumento ai profughi.
Su questa collina l’associazione Da Ponte a Ponte ha recuperato e reso visibili alcune trincee e collocato pannelli informativi su quanto avvenne ormai quasi 100 anni fa. Sulla sommità un cippo commemorativo e una croce a memoria di un giovane soldato.
Altro punto di interesse dell’itinerario è la visita al monumento ossario nella cripta della Chiesa dedicata alla Beata Vergine Addolorata sul Colbertaldo, noto come Col Castello perchè qui sorgeva il castello di Vidor (appartenuto anche ad Ezzelino da Romano) e pure su questa collina sono visibili camminamenti, trincee, bunker scavati nella roccia, in realtà operazioni di difesa assai blande poichè il nemico non riteneva di dover farmarsi molto su questa linea, anzi, era convinto di poter oltrepassare presto la Piave visto che considerava l’esercito italiano finito dopo la “rotta” di Caporetto.
Scesi dalla collina da vedere è senz’altro l’Abbazia di Santa Bona a Vidor, sobria e semplice ma con un bellissimo chiostro fiorito. Dal parco la vista sulla Piave è splendida e, considerata la bella e calda giornata di sole un po’ di invidia nel vedere persone che facevano il bagno l’ho provata! Dopo una foto di gruppo abbiamo lasciato il parco ora privato dell’abbazia, non sempre aperta, e ci siamo avviati lungo una strada bianca in mezzo alla campagna per giungere di nuovo lungo le rive della Piave che nella bella stagione divengono irresistibili spiaggette dove fare il bagno, andare in canoa, prendere un po’ di sole, rilassarsi, organizzare pic- nic e barbecue in compagnia!
Il pranzo ci è stato gentilmente offerta dalla Pro Loco locale, un’ottimo pranzo che abbiamo divorato vista la fame che vien camminando! Non è mancato qualche bicchiere di vino, tempo di bere un caffè corretto “grappa” che siamo ripartiti per proseguire lungo il tracciato di “Da ponte a ponte”. Prima però sulle rive della Piave abbiamo incontrato il presidente dell’associazione Da Ponte a Ponte che ha poi consegnato ai bloggers un gradito omaggio: una bottiglia di prosecco di un’azienda del territorio, la Perlage wines che da 30 anni produce vino biologico con la memoria della tradizione e l’eleganza della modernità! A noi è stata consegnata una bottiglia di “Sgajo” vino organico e vegano!
Con l’occasione ci è stato segnalata la terza edizione di “Per la Piave” in programma il 30-31 maggio ed il 1-2 giugno. Una festa nata come raduno canoistico che è diventata una vera festa in omaggio al fiume e alla sua tutela e valorizzazione. Bambini e famiglie potranno scendere un breve tratto con il gommone da rafting mentre nel lungo fiume, nell’area attrezzata banchetti delle associazioni, concerti , spettacoli animeranno la festa. Martedi 2 giugno in collaborazione con l’associzione da Ponte a ponte ci sarà uno spettacolo teatrale dedicato alla Grande Guerra.
Ovviamente trattandosi di un percorso di 30 km non potevamo percorrerlo ne vedere tutti i luoghi di interessi che si possono visitare nei dintorni come per esempio la linea dei Mulini o l’Isola dei morti a Moriago della Battaglia ma per tutte le info vi rimando al sito ufficiale. Nel primo pomeriggio il gruppo si è poi spostato nell’oasi naturalistica denominata “Fontane bianche” gestita dallo locale associazione di Legambiente.
Si tratta di una zona di risorgive dove l’acqua emerge dal sottosuolo generando rogge di acqua limpida di un temperatura costante di 10°. E’ possibile compiere un percorso ad anello addentrandosi nel bosco di pianura e seguendo splendide vie d’acqua corrente. Qui regna una pace assoluta e gli unici rumori sono quelli degli uccelli e dello scorrere delle acque. Di tanto ci sono dei punti di osservazione da dove è possibile fare birdwatching e scorgere le specie di uccelli che frequentano questo splendido posto.  Per info sulle Fontane Bianche clicca qui.
Poi ci siamo spostati a Susegana (TV) in auto per intraprendere un percorso naturalistico. All’altezza dell’Osteria “Ciao bei” di via Mercatelli 5, nella frazione di Collalto, c’è un piazzale dove lasciar giù l’auto e dietro l’osteria parte una stradina in mezzo alla campagna che conduce ad un sentiero che porta giù verso il fiume Soligo poco prima che questo si immetta nella Piave. In una radura, a poche decine di metri dal fiume sorge l’imponente Chiesa di Sant’Anna, una chiesa molto antica immersa nel verde. Da qui inizia un percorso molto vario in mezzo al bosco ma sempre senza perdere di vista le acque della Piave. Anche qui si incontrano i pannelli informativi sul tracciato “Da ponte a ponte” e sulle vicende belliche della prima guerra mondiale. In questa zona la linea del nemico era davvero molto vicina , al di là del fiume e in questo bosco erano molti i soldati appostati. Addentrandosi nel percorso si giunge anche ad una grotta utilizzata come ospedale da campo. La si raggiunge percorrendo anche un tunnell e lungo un sentiero dal quale scende un piccolo rivolo d’acqua.
Insomma è stata una bellissima giornata percorrendo un percorso molto interessante e vario, un itinerario per riscoprire la storia che hanno vissuto i nostri nonni o bisnonni e che fa parte della memoria di questi luoghi. La memoria della Grande Guerra è legata alla Piave e a questi territori fin da allora, i cippi a memoria non mancano, i nomi del paesi richiamano quelle vicende, Nervesa della Battaglia, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia e più a nord Vittorio Veneto quindi da queste parti il Centenario della Grande Guerra è particolarmente significativo.
Un ringraziamento ai ragazzi dell’associazione “Da ponte a ponte” per questo esempio di impegno, passione e cura per il proprio territorio, ideali propri di chi si sente parte di un mondo e che vuol dare il proprio contributo nel prendersi in carico una propria parte di partecipazione e di attivismo, come ad esempio quando ci hanno parlato di propositi folli quali l’idea di costruire una diga sulla Piave poiché due volte l’anno rischia di esondare su alcuni vigneti  ed un ringraziamento a Valentina Facchin del blog Around & about Treviso per avermi invitato a conoscere questa bella realtà!
Alberto Botton

Al Martin Pescatore di Stabiuzzo, lungo la Piave.....

Laura Mantellato, nume tutelare de Il Girasole di Conegliano, ci aveva parlato di Daniele, giovane patron del ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo.
Sarà perché la curiosità è una delle 'molle' insostituibili di questo antico mestiere, sarà perché i 'segnali' che ci giungevano dal territorio erano tutti di stampo positivo, non abbiamo esitato ad inserire il Martin Pescatore nelle tappe del gusto di Comunicare per Esistere 2015.
La vicinanza del Piave ci ha suggerito un incontro a convivio con il pesce di fiume, assecondando così la vocazione del ristorante che si ispira ad una cucina d'acqua.

Se facciamo poi riferimento al nome del ristorante, va ricordato che il martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino porticcioli(frequentati soprattutto d'inverno, paludi e bacini artificiali.Le condizioni essenziali dei corpi d'acqua abitati da questi uccelli sono la presenza di acque limpide (fondamentali per individuare le prede, dato che il martin pescatore si nutre di animali acquatici che caccia utilizzando principalmente la vista) e di abbondante vegetazione costiera, possibilmente con rami sporgenti sulla superficie dell'acqua da eleggere a punti d'osservazione: queste esigenze rendono il martin pescatore un ottimo indicatore di qualità dell'habitat. Questo uccello tollera l'urbanizzazione, purché essa non vada ad intaccare la limpidezza delle acque: la costruzione di argini artificiali in cemento ha tuttavia un effetto negativo sulla presenza di questi animali, che necessitano di argini terrosi per scavare il proprio nido e sono perciò costretti a migrare durante il periodo riproduttivo in zone dove essi non sono presenti.

Sembra quasi che Daniele abbia voluto racchiudere nel nome una filosofia, un modo di vivere e, quindi, di concepire la cucina ( e la vita).
Una cucina che vuol rispettare e assecondare la materia prima, senza sconvolgimenti che nulla hanno di creativo.
Questo non significa che l'estro e la fantasia siano banditi : anzi! Ma sono qualità che viaggiano concordi con le proprietà degli alimenti.
Daniele opera poi una scelta meditata sui vini (locali e non), in modo da offrire il meglio in termini di originalità e bontà delle scelte.

La cucina di Martin Pescatore viene proposta anche durante serate enogastronomiche nelle feste comunitarie, segno questo di disponibilità verso il territorio e le sue molteplici espressioni.

Risultati immagini per immagini martin pescatore

GOLA!


Gara di taglio del Parmigiano a GOLA!Si è conclusa con grande successo la 2^ edizione di GOLA!, oltre 900 le presenze complessivamente registrate nella giornata di 24 maggio.
Il Caseificio Olmi & Centomo ha accolto nella cornice della rigogliosa campagna Anzolese, oltre 30 espositori di eccellenze enogastronomiche del territorio, tutti gli stand sono stati presi d'assalto dai visitatori, richiamati da profumi e sapori irresistibili.
Lo showcooking della cucina dimostrativa ha saputo incantare i tantissimi appassionati e curiosi che hanno seguito le performance degli chef dei ristoranti Azzurra di Riccione e Osteria di Badolo di Sasso Marconi e infine Giuliano Tassinari dal curriculum ricco di esperienze internazionali oltre che ex primo chef del Grand Hotel Baglioni di Bologna.
Non sono mancati i momenti goliardici e di sana competizione: la gara dei tagliatori di Parmigiano Reggiano che si sono sfidati nel taglio più veloce e preciso: un taglio da 1 kg di Parmigiano. E poi il record della fetta di prosciutto più lunga possibile!
Sul sito ufficiale www.eventogola.com una selezione delle foto più belle.
Diversi servizi televisivi ed articoli hanno parlato della manifestazione, molti video sono già visibili sul canale youtube DEGUSTA TV ed altri lo saranno nei prossimi giorni.
Alcune pubblicazioni online:
Primo Reportage Con i piedi Per Terra
Strepitosa edizione di GOLA! Siamo anche su SMAP GUIDE!! - Ottimo servizio con stupende foto uscito su SMAP GUIDE

Di seguito trovate le messe in onda di CON I PIEDI PER TERRA, fate attenzione perché in alcuni casi andrà in onda una puntata stile “news”, ovvero più corta (già visibile al link sopra) mentre su ANTENNA VERDE, ad emittenza nazionale, la puntata andrà in onda in versione integrale quindi non PERDETEVELA!!
. Antenna Verde: venerdì 29 maggio ore 19.00, in replica il 30 maggio ore 7.00 e ore 12.00 circa
. Telestense: venerdì 29 maggio ore 18.30
. Telesanterno: sabato 30 maggio ore 8.10 e lunedì 1 giugno ore 8.10
. Telecentro: sabato 30 maggio ore 13.40 e lunedì 1 giugno
. Canale 24: sabato 30 maggio ore 13.00

Qui di seguito invece, il calendario delle messe in oda della trasmissione LA VERITA’ NEL PIATTO su RETESOLERETE A ed infine LA9 - Canale 151

·  da oggi, venerdì 29 maggio 2015, con la trasmissione “Il Gusto del Sole” alle ore 21 circa suRetesole (canale 87 per Lazio, 13 per Umbria e Toscana) e con repliche la domenica alle 12 circa ed lunedì alle 00.30 (e quindi nelle altre due settimane successive in eguali giornate);
·  idem su Rete A (Campania canale 19) con trasmissione “La verità nel piatto”;
·  successivamente, dalla prossima settimana anche su La 9 - Canale 151 digitale terrestre (Trentino, Piemonte, Veneto, Marche, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia) e sempre suddivise in tre settimane;
·  quindi da sabato stabilmente visibile su youtube cliccando su “laveritanelpiatto” quindi su video e nell’ultima puntata, numero 85, de “Il Gusto del Sole” (e poi puntate 86 ed 87)
·  infine sempre stabilmente anche sul sito www.laveritanelpiatto.it con le clip delle 3 diverse puntate.

Il pane e l’arte /12 giugno



Casa del pane ex Casello Daziario Ovest, Corso Venezia 58
dal 12 Giugno 2015 al 19 Luglio 2015
dalle 19.30
ingresso libero
Mostra su tutto quanto gira intorno al pane: preparazione, uso, consumo e tanto altro.


In posizione strategica e privilegiata nel cuore della metropoli lombarda, i due storici ex Caselli Daziari di Porta Venezia (1827-28), dopo il recente restauro ad opera dell’Associazione dei Panificatori di Milano e Provincia, offrono ai milanesi il fascino del distacco: sono “isole gemelle” e insieme spartiacque fra la vivacità commerciale di Corso Buenos Aires e la rigenerante singolarità dei Giardini Pubblici; vivono profondamente del fermento meneghino e insieme se ne allontanano pudicamente.

Dei due monumentali bastioni, il Casello Ovest - a partire dai suoi insospettabili spazi, dal suo progetto museale, dalla Biblioteca del Pane e dell’Alimentazione, dalla mostra permanente Lingua e Pane d’Italia a Milano - ripropone alla città l’antica funzione di “apertura” che ebbe Porta Venezia (in origine “Porta Orientale”).

È luogo di promozione della “cultura del pane” che qui lievita oltre l’ambito strettamente enogastronomico, verso le dimensioni dell’arte, del pensiero e dell’impresa.

Mostre, incontri, presentazioni, cocktail, moda... da accadimenti si trasformano in eventi. È la Casa del Pane.

Agricoltura: Architettura, Luogo, Natura, Spirito


Paral Distribuzioni srl, Via Settembrini 47
11 Giugno 2015 dalle 18.00
ingresso libero

Aperitivo con riso, zucca e tanto altro.


La Società Paral nasce per l’esigenza di promuovere la vendita e l’installazione del parquet. Dagli anni ’60 la prima generazione ha lavorato con successo in nome proprio e per conto di una importante ditta nazionale.
Poi, sulla scorta delle esperienze commerciali e tecniche acquisite, la seconda generazione ha realizzato due nuovi show rooms a Milano e Crema affiancando all’acquisizione in esclusiva dei più importanti marchi del settore, una produzione propria di parquet speciali trattati a mano con legni scelti dalla ripiantumazione per un doveroso rispetto della natura. Creazione e diffusione di cose belle che riempiono lo spirito di chi le fa e di chi le possiede. Lo spazio oltre la funzione.
Questa è la filosofia di Paral. Perché: “La bellezza cambierà il mondo”.

Il mondo del tessile. Origine e Storia dei distretti lombardi / 10 giugno


BIBLIOTECA DELLA MODA, Via Alessandria 8
dal 9 Giugno 2015 al 16 Giugno 2015
dalle 10.00
ingresso libero
Viaggio alla scoperta del distretto tessile lombardo e delle eccellenze rigorosamente “made in Italy”.

archivio_editoriale_Biblioteca_della_Moda
L’archivio editoriale di Biblioteca della Moda, grazie al suo patrimonio storico, rappresenta una nicchia in cui l’editoria di moda si rappresenta con eterogeneità. Fulcro della ricerca per uffici stile e studenti di vari istituti di moda e non solo, Biblioteca offre un ventaglio di titoli ampio e profilato su settori specifici: Tessile, Accessorio, Pelletteria, Moda Mare, Moda Intimo, Moda Sposa, Moda Uomo, Moda Donna, Moda Baby e Design.
Alcuni dei periodici presenti in archivio…
American Fabrics, Amica, Arianna, Book Moda, Box Accessories, Cartier Art, Citizen K, Close Up, Collezioni, Colors, Confidenze, Cosmopolitan, Dazed & Confused, Details, Eco delle Industrie Tessili, Elle, Esquire, Faces, Fashion, French, Gioia, Grazia, Harper’s  Bazaar, Hermes, I-D, L’Officiel, L’Uomo Vogue, Lei Glamour, Linea Intima, Linea Italiana, Maglieria Italiana, Marie Claire, Marie France, Mondo Uomo, Monsieur, Mood, Nova, Novità, Numerò, Pambianco, Paper, Pellicce Moda, Posh, Purple, Rakam, Red Book, Rolling Stone, Salt, Show Details, Sportwear International, Sposabella, Surface, Tar, The Faces, The Tatler, Trend, Vanity Fair, Vibe, Vogue Italia, Vogue Francia, Vogue Inghilterra, Vogue Usa, Vogue Brazil, Vogue Germania, Vogue China, Vogue Korea, Vogue Messico, Vogue Nippon, Vogue Sposa, Vogue Gioiello, Vogue Pelle, W, Wallpaper, White, Wired, Wound, Zoom on Fashion, etc…
Inoltre per offrire costanti aggiornamenti sul fronte editoria, tutti i nuovi magazines  di moda, design, grafica e fotografia, in vendita in sede  e  sul sito di Libreria della Moda