Il
Monticano (Montegan in veneto, anticamente Motegan) è un fiume del
Veneto che scorre completamente in provincia di Treviso.
L'origine
del nome forse risale al verbo monticare, perché un tempo i pastori
lo usavano come via di collegamento tra la pianura veneta e le
montagne. Un'ipotesi forse più certa lo fa derivare dal nome latino
Monticanus, probabilmente un centurione romano che aveva ricevuto
come premio dei terreni nella zona delle sorgenti.
Nasce
sul monte Piai (540 m), piccolo rilievo presso Cozzuolo di Vittorio
Veneto, da tre sorgenti. Da qui scaturiscono i rami detti
rispettivamente Monticanello, rio Montagnana e rio Col di Stella.
Convenzionalmente viene considerata come sorgente principale quella
del rio Montagnana. La più spettacolare è quella da cui origina il
rio Col di Stella, che non è però visitabile perché un pozzetto di
captazione delle acque ne impedisce la vista; si trova in località
le Perdonanze, a pochi metri da una stradina panoramica frequentata
da cicloturisti.
Dopo
un percorso di poco più di un centinaio di metri, il rio Col di
Stella forma una cascata di circa 50 metri, denominata Pisson, un
tempo ben più copiosa. La pozza alla base della cascata è
facilmente raggiungibile ed è meta di escursioni didattiche.
L'accesso è assai spettacolare: si percorre una forra di marna,
arenaria e conglomerato, che identificano le origini geologiche non
solo del monte Piai ma di tutti i colli circostanti.
Il
piccolo centro di Cozzuolo (comune di Vittorio Veneto), si trova a
sudovest di Ceneda, raccogliendosi ai piedi di una catena di modesti
rilievi collinari in buona parte coltivati a vigneto.
La
Chiesa di Cozzuolo era un' antica cappella affiliata alla cattedrale
di Ceneda, nel 1640 divenne curaziale e nel 1942 parrocchiale.
L'edificio attuale fu costruito nel 1840 senza demolire la cappella
originale che sussiste, con le sue linee tardo-romaniche, sul suo
fianco nord. Il caratteristico campanile neoromanico, progettato da
Domenico Rupolo, è del 1922-23.Tra le opere qui custodite, la pala
della Madonna della Salute con san Rocco e altri santi di Antonio Dal
Favero (1887), una Madonna addolorata di Giovanni Sasso sull'altare
di sinistra, e il dossale ligneo policromo dell'altare di destra,
pregevole opera del 1617.
Sarah
dei Tos è una 'bocconiana' ritornata nelle vigne. Mai scelta fu più
saggia.
La
Vigna di Sarah è un’azienda vitivinicola giovane e frizzante che
rispecchia una terra dai mille colori e profumi accarezzata dal sole
e dal vento. E’ stata creata nel 2010 da Sarah Dei Tos, nata e
cresciuta nella terra del Prosecco, lungo la fascia collinare fra le
colline di Vittorio Veneto.
L’azienda
guidata da Sarah Dei Tos nel 2014 è diventata anche agriturismo. Un
bed and breakfast tutto nuovo, che trova posto a Vittorio Veneto,
molto confortevole e ben attrezzato, ricavato dal recupero di una
casa colonica autoctona.
Vittorio
Veneto sorge alle pendici delle Prealpi Trevigiane e con i suoi 450
ettari di vigneto rappresenta uno dei comuni più importanti della
denominazione Conegliano Valdobbiadene ed è caratterizzata da
diverse rive interessanti sotto il profilo viticolo: Manzana,
Carpesica, Formeniga e appunto Cozzuolo, piccolo borgo situato su una
ripida pendice collinare ricoperta da splendide vigne.Nel dialetto
della zona pedemontana della Marca trevigiana il termine riva è
sinonimo di vigneto situato in una collina il più delle volte molto
scoscesa. La Vigna di Sarah Le Rive di Cozzuolo è perciò un
Prosecco Superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene che proviene
integralmente dalla località Cozzuolo – una delle 43 Rive
all’interno dei quindici comuni del Conegliano Valdobbiadene – e
permette di apprezzare tutte le sfumature che questo particolare
territorio conferisce al vino. La sua produzione è ridotta, rispetto
al classico Prosecco, a 130 quintali per ettaro, con l’obbligo
della raccolta manuale delle uve e dell’indicazione dell’annata.
È
il prodotto di uno specifico vigneto che cresce in una zona con
particolare vocazione vinicola, dove il terreno e il clima regalano
al vino particolari caratteristiche organolettiche. La vendemmia
manuale obbligatoria, consente di preservare l’integrità delle
bucce degli acini, fondamentale per la conservazione e il successivo
trasferimento degli aromi nel vino.
Il
prosecco di Sarah lo potrete degustare al ristorante il Larin, da
Bepo.
Il
"larin" è il grande focolare della casa colonica che
ospita il ristorante sulle colline di Vittorio Veneto,a due km
dall'uscita dell'autostrada Vittorio Veneto Sud.Nella cucina regna il
rispetto per il ciclo delle stagioni e nella scelta degli
ingredienti.
La
carne alla griglia fà da padrona:costate e fiorentine di scottona
nazionale,fassona piemontese,chianina toscana e angus oppure
spiedi,arrosti o selvaggina.Sfiziosi sono gli antipasti.Tra i primi
non manca mai la pasta e fagioli o il radicchio e fagioli .La pasta,i
ravioli,i gnocchi e i dolci sono rigorosamente fatti in casa.Terrazzo
all'aperto per le calde serate estive.
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