martedì 12 marzo 2024

Borghi d'Europa ha scelto di inserire Lacedonia (Campania- rete BELC), nei progetti di collaborazione informativa.

 



''Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo" è una iniziativa inserita nel progetto che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere. In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa riprende infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio. In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea. insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024. Avvicinare l'Europa alle comunità locali La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE. Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.



Il comune di Lacedonia sorge nell'area dell'Alta Irpinia. È un paese di 2.203 abitanti, situato a 734 metri sul livello del mare e a 81 km da Avellino. Il territorio si estende per 82,10 km² e i comuni confinanti sono: Aquilonia, Bisaccia, Melfi, Monteverde, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia e Scampitella. È attraversato dal fiume Ofanto e dai torrenti Osento e Vallone Isca. L’etimologia del nome sembra derivare dalla lingua degli Osci, che chiamarono questa terra Akudunniad e che significa "Madre cicogna"; la cicogna, non a caso, compare nel simbolo di Lacedonia, a partire dal 212 a.C., quando tale volatile prese il posto dell'aquila. Chiamata poi Erdonea, probabilmente da un suo conquistatore, successivamente è stata denominata Al Cidonia e Cedogna fino al 1800, per essere infine “Lacedonia”. Gli abitanti sono detti lacedoniesi e San Nicola e San Filippo Neri sono i loro patroni. "La storia di Lacedonia risale all'età eneolitica. A confermarlo sono i ritrovamenti di armi in rame e altri reperti rinvenuti nel suo territorio. Le prime notizie certe, comunque, risalgono all'epoca degli Osci e nel paese sono visibili i resti di edifici costruiti sotto dominazione di popoli diversi. Del dominio romano, per esempio, sono rimasti reperti archeologici di piscine, terme, anfiteatro, lavatoi, giardini pubblici e, nella località denominata "Capi dell'acqua", quelli di una stazione destinata al cambio di carri e cavalli (cosiddetta "mutatio"). Dei tanti episodi storici ricostruiti nel tempo e riportati sul sito del comune di Lacedonia, si ricorda la partecipazione alla terza crociata, con l'invio di sessanta fanti e sessanta cavalli da parte di Riccardo Balbano, quando il feudo era sotto la dominazione dei Normanni. Anche Lacedonia, come diversi paesi irpini, ha subito danneggiamenti a seguito di episodi sismici e, tra questi, si ricorda il terremoto del 5 dicembre 1456, a seguito del quale la famiglia Orsini, che in quel periodo possedeva il feudo, ricostruì la città ridotta in macerie, realizzando anche una cinta muraria con fossato e quattro porte a protezione della città."