venerdì 10 dicembre 2021

NON E’L’ABITO CHE FA IL MONACO e neppure lo chef… PERO’ GIOVA!

 

Quando entriamo nella cucina di un ristorante, riconosciamo subito lo chef:è quello con il vestito più elegante. Ma poiché egli non è un figurino, ma una persona che deve lavorare duramente, sarà necessario che giacca e pantaloni abbiano particolari requisiti di comodità e funzionalità. Infatti debbono lasciare libertà di movimenti, essere traspiranti e freschi (quando si è davanti al fuoco per ore, questo è un requisito importantissimo!).

E’ forse da queste considerazioni che Luca Martin, uno dei titolari dell’Azienda Konsum Srl di Cornuda, una ditta specializzata nei settori della segnaletica stradale e nella commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e di pulizia industriale, è partito per presentare la sua linea di abbigliamento per cuochi.

Dopo un attento studio ha pensato di proporre

GIACCA DA CUOCO AERATA: unisce alla robustezza e durata del tessuto poli-cotone un design alla moda. Il colletto cross over e la chiusura con bottone nascosto conferiscono alla giacca un aspetto moderno ed elegante. Le caratteristiche includono: una tasca sulla manica a portata di mano, prese d’aria gemelle e MeshAir (tessuto traspirante che permette all’aria di circolare e mantiene freschi ed asciutti) alle ascelle, con maglia aerata per migliorare il flusso d’aria.

GIACCA DA CUOCO EXECUTIVE: si distingue per praticità e stile. Caratteristiche: Piping in contrasto (nella moda, il piping si riferisce ad un tipo di rifinitura su tessuto: di solito è un piccolo rotolo di tessuto), ventilazione sotto le ascelle, tasca sul petto a portata di mano. La finitura anti-crespo assicura un buon look per tutto il giorno ed il tessuto cotton rich offre un comfort duraturo.

GIACCA MESHAIR PRO: utilizza un tessuto leggero e offre una vestibilità moderna e più attillata. Le caratteristiche di questa giacca includono: chiusura anteriore con doppio bottoncino nascosta linguetta sul retro del collo e ampi inserti MeshAir Pro sul retro e sotto le ascelle per una traspirazione eccezionale.

GIACCA MESHAIR PRO JACKET S/: realizzata con inserti aerati MeshAir, offre una soluzione ideale quando fa caldo in cucina. Caratterizzata da bordi evidenziati, chiusura frontale a doppio petto e tasca porta penne. Questa giacca da chef è stata disegnata con particolare attenzione a stile e praticità (65% Poliestere, 35% Cotone 190 g; 100% Poliestere 140 g).

PANTALONI DA CUOCO BROMLEY: in tessuto di cotone di alta qualità, offre la possibilità di essere indossato facilmente, garantendo comodità e freschezza tutto il giorno. Altre caratteristiche: tasca sul fianco, chiusura con zip nascosta ed una cintura interamente elastica con cordoncino.

Sono certo che con questi indumenti diventerebbe una grande chef anche mia madre!

Gianluigi Pagano



lunedì 6 dicembre 2021

Konsum: al servizio delle aziende

 

La Konsum S.r.l. di Cornuda, è una Ditta che si è specializzata ad offrire i propri prodotti alle altre Aziende produttrici, coprendo tre comparti fondamentali: SEGNALETICA STRADALEANTINFORTUNISTICA ed IGIENE.

Partiamo dunque dall’igiene, fondamentali per una adeguata politica sanitaria, che deve partire dalla pulizia e disinfezione dei luoghi di lavoro:

Oltre a carta igienica, carta asciugatutto con i relativi dispenser accessori abbiamo una completa serie di prodotti per la pulizia, e la disinfezione, come:

BLU WC GEL Detergente Disincrostante per WC

SANITEC: Crema di Sapone ultra idratante a ph 5.5 con antibatterico e con glicerina,

CRYSTAL: Detergente multiuso per vetri, specchi e parti cromate

Crystal Green Pover: Detergente multiuso per vetri, specchi e parti cromate a base di tensioattivi di derivazione naturale

DEO FLOOR: Detergente extra concentrato, deodorante e profumatore, per tutte le superfici dure. Pulisce gli ambienti lasciando una persistente profumazione. La sua formula con molecola elimina odori e garantisce l’igiene sicura degli ambienti trattati.

DEINK: Detergente sgrassante profumato a base di solventi, specifico per la pulizia senza risciacquo e senza aloni di: segni di penna, pennarello indelebile, inchiostro, timbri, graffiti, unto, grasso, colla.

DEO FLOOR: Detergente deodorante e profumatore concentrato, ideale per tutte le superfici dure. concentrato. La sua formula, con molecola elimina odori, garantisce l’igiene sicura degli ambienti trattati.

GREKOL SS: Sgrassatore alcalino non profumato, adatto a tutte le superfici, anche alluminio, rame, argento, ottone, acciaio. Particolarmente indicato per superfici a contatto alimentare.

IGIENIC FLOOR: Detergente universale sgrassante concentrato, attivo su qualsiasi tipo di sporco. Lascia le superfici brillanti e profumate a lungo. Ideale per le pulizie generali di manutenzione quotidiana.

IGIENIKAL FRESH: Detergente disincrostante a base acida per bagni, formulato per rimuovere sporco, calcare e residui di sapone da tutte le superfici senza intaccare le cromature.

LIQUID SOAP GREEN POWER: Detergente liquido, a pH fisiologico, con agenti idratanti, per la pulizia di tutto il corpo: doccia, shampoo, mani.

MATIC FLOOR: Detergente alcalino concentrato, formulato per la rimozione dello sporco pesante dai pavimenti. La bassa schiumosità lo rende perfetto per l’utilizzo in macchine lavasciuga, senza dover aggiungere l’antischiuma. Pulisce lo sporco più difficile lasciando le superfici gradevolmente profumate.

MULTI ACTIV: Disinfettante multiuso per superfici ad uso ambientale PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO Registrazione del Ministero della Salute n. 20058. Sgrassante alcoolico, pronto all’uso. La formulazione con principio attivo antibatterico garantisce la rimozione da superfici lisce di batteri gram positivi, gram negativi, funghi, muffe e cattivi odori.

SANI GEL: Gel alcolico pronto all’uso dalle proprietà rinfrescanti, creato appositamente per igienizzare efficacemente senz’acqua le mani.

SANICAL ULTRA: Detergente liquido a base di alcol per il lavaggio di superfici dure. Detergente universale alta gradazione alcolica, asciuga rapidamente e sgrassa a fondo senza lasciare aloni. Idoneo ai piani HACCP.

SANIFORM: Detergente igienizzante profumato per superfici dure. Formula arricchita con sali d’ammonio quaternario; lascia l’ambiente gradevolmente profumato.

SURFACE GREEN POWER: Detergente universale di mantenimento per tutte le superfici dure, come pavimenti e superfici lavabili. Igienizza senza risciacquo. La sua formulazione, si basa sull’utilizzo di tensioattivi di derivazione naturale

ULTRA DEGREASER: Detergente ad alta concentrazione, sgrassante universale per sporchi ostinati. Sgrassatore alcalino profumato. Ideale su: tapparelle, termosifoni, mobili da giardino, piani di lavoro, cappe, grill, forni, pentole, anche in caso di grasso incrostato e carbonizzato, capi d’abbigliamento con macchie difficili.

GREEN POWER: Detergente Disincrostante per WC e orinatoi; ecologico, con tensioattivi vegetali, facilmente biodegradabili.

CREAM SOAP: Crema di Sapone ultra idratante a pH 5.5 con antibatterico e con glicerina, dermatologicamente testato.

LIQUID SOAP GREEN POWER: Detergente liquido, a pH fisiologico, con agenti idratanti, per la pulizia di tutto il corpo: doccia, shampoo, mani.

SANI GEL: Gel alcolico pronto all’uso , creato appositamente per igienizzare efficacemente senz’acqua la pelle delle mani.

Infine vi sono strumenti come:

VALIGETTA PRIMO SOCCORSO: con valigetta in PPL con termoretrattura.

PANNO SPUGNA GISY e SPUGNA TOPBROWN, con fibra abrasiva verde, strumenti sempre indispensabili

Oltre che accessori industriali come:

PINZA K MOP: corpo in PP, Parti mobili in POM per una massima resistenza ad urti, sforzi meccanici, agenti chimici.

SCOPA A FORBICE IN COTONE: Scopa a forbice completa, con frangia in cotone e manici cromati. Ideale per lo spolvero di pavimenti di grandi dimensioni. Archi e placca in metallo galvanizzato. Supporto irrestringibile 100% pls.

MOP GIOTTO: Carrello lavaggio di eccezionale solidità ed affidabilità grazie al design tecnico ed alla selezione dei materiali di prima scelta. Superfici e struttura sono trattati specificatamente per una minore adesione di liquidi e sporco. Grande manovrabilità e silenziosità grazie alle ruote in tecno-polimero in TWT

MOP VOLO S: Attrezzo utilizzato per il lavaggio e la disinfezione di pavimenti se usato con le frange con sistema a velcro, per la rimozione di eventuali incrostazioni ,se usato con le fibre abrasive e per la scopatura ad umido se usato con spugna e relativi panni impregnati monouso. Leggero ed indeformabile

SURF: dello spingiacqua di struttura è rigida; la sua conformazione è tale da evitare che gli schizzi d’acqua bagnino il pavimento già pulito grazie alla barriera “spash guard”. E’ disponibile con gomme adatte ai diversi ambienti: nera multiuso, rossa per pavimenti oleosi, bianca per pavimenti in ambito alimentare.

Infine abbiamo una serie di accessori:

ASTA 3 PEZZI: Utilizzabile per la pulizia di vetrate, soffitti, pareti difficili da raggiungere. Permette all’operatore di raggiungere notevoli altezze senza l’ausilio di scale. Leggera e inossidabile, ha terminali di sicurezza anticaduta attrezzi Sistema safe hand che previene il rischio di schiacciamento accidentale delle dita.

CARRELLO X cromato con attacco tondo e completo di elastico ferma sacco e paracolpi. Ruote in plastica. Adatto per lo svuotamento dei cestini e raccolta rifiuti.

MOP COTONE: Adatto al lavaggio di pavimenti di medie e grandi dimensioni.

PANNO IN PP: Panno in PP impregnato ECO

RAGNATORE : a forma di C

STRONG: alzaimmondizia con manico.

Grazie a questa completa serie di prodotti, è quindi possibile garantire un ambiente di lavoro piacevole e soprattutto pulito ed igienico.Successivamente vedremo gli altri prodotti di questa Azienda, a supporto delle necessità della nostra vita.


Gianluigi Pagano





giovedì 25 novembre 2021

ADDIO PAPERONE (alias Scrooge McDuck )? Per una diversa concezione dell’attività finanziaria

 




Il personaggio disneyano di Paperone ha universalmente impersonato il finanziere ricchissimo, le cui ricchezze si contano in “fantastiliardi”, sempre impegnato ad arricchirsi con investimenti apparentemente azzardati, ma alla fine sempre vincenti; dunque il finanziere per antonomasia, che vive solo per aumentare la propria ricchezza, che in verità non si gode a causa della sua taccagneria.

E’ ancora realistica questa raffigurazione del finanziere?

Ho voluto approfondire questa tematica con la mia Mentore nel mondo della Finanza, Laura Panizutti Consulente Finanziaria di Conegliano, (TV),

Certamente no, mi ha risposto, perché l’economia si sta sempre più concentrando su obiettivi ecosostenibili, costringendo tutti ad una diversa concezione dell’attività economica. In particolare la crisi climatica che ci sta investendo, e che è stata recentemente ammessa da tutti i Paesi rappresentati a Glasgow, ha sollecitato un impegno sostenibile dell’attività finanziaria

Si potrebbe pensare che questi concetti siano puramente teorici, invece, se guardiamo con attenzione la situazione odierna, vediamo che un personaggio come Elon Musk, vero Paperone Verde, ha investito l’86% dei suoi 288 miliardi, su iniziative riguardanti le auto elettriche e le energie solari; non solo, ma anche i miliardari che lo seguono nella classifica, cioè i cinesi Zeng Yugun, Huang Shilin e Li Ping operano nella produzione di batterie elettriche.

Del resto anche in Europa il mercato delle auto elettriche, ecosostenibile per eccellenza, in Italia, Svizzera, Austria e Germania nel periodo gennaio-settembre 2021 ha toccato soglie che vanno da un minimo del 116% a un massimo del 169%.

L’obiettivo del finanziere deve dunque essere certamente quello di massimizzare il profitto e il valore delle proprie azioni ma, secondo le definizioni di finanza sostenibile elaborate dalla UE, questo deve essere un obiettivo secondario, funzionale al raggiungimento di quello principale, che è quello di favorire l’equilibrio ecologico del Pianeta, finanziando solo imprese che rispettino di un equilibrio ecosostenibile (e, meglio ancora, ne aiutino il ripristino)”.

C’erano ancora altri aspetti della questione che mi erano poco chiari, ma per il momento preferii non insistere e digerire i concetti che mi erano stati esposti, in attesa di un ulteriore incontro.

Gianluigi Pagano

martedì 9 novembre 2021

Robert pizza, nei percorsi de Le Vie Europee della Pizza ( a Segusino) – La 'Trevisana', con la Porchetta Trevigiana del Salumificio Spader

 


 


Robert ha scoperto la passione per il mondo della pizza da giovanissimo, quando, pur frequentando

la scuola, alternava il proprio impegno con la presenza in una pizzeria del territorio.


Così un anno fa, in centro a Segusino, Robert inaugurava la propria attività, spinto dall'orgoglio

di poter intraprendere una strada segnata dall'autonomia imprenditoriale.


Sempre sostenuto dai giovani genitori Mariana e Dan e dal fratello Cristian, Robert, forte delle proprie convinzioni ( Mettiamo il cuore nelle nostre pizze), ha saputo costruire un percorso di successo che lo ha portato a conoscere, presso il Salumificio Spader di Mosnigo, i giornalisti e i comunicatori

di Borghi d'Europa, impegnati a costruire il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Via della Pizza.


La visita ( rigorosamente in incognito) ci aveva detto che Robert cura la maturazione e la lievitazione dell'impasto, donando il tempo necessario per renderlo adatto alla digeribilità della pizza; l'uso di commenti e guarnizioni d'eccellenza (“ non si specula per qualche centesimo sulla qualità degli ingredienti”), una grande creatività e fantasia nelle proposte.


“Cerchiamo di offrire prodotti di qualità a partire dalle materie prime che selezioniamo con cura e lavoriamo con passione. Da anni siamo nel settore della ristorazione e siamo riusciti ad acquisire un bagaglio di esperienza che ogni giorno riversiamo in ciò che proponiamo ai nostri clienti.

Vieni a trovarci e potrai assaporare non solo le nostre pizze, ma tutto il lavoro che sta dietro alla preparazione di quello che è uno dei prodotti Italiani per eccellenza.”


Il primo appuntamento si è occupato delle pizze 'geolocalizzate'. Robert ha interpretato la Trevisana : pomodoro,mozzarella,radicchio di Treviso e porchetta alla Trevigiana del Salumificio Spader.


Come specialità trevigiana la porchetta nasce solo nel 1919, tenuta a battesimo da Ermete Beltrame nella sua birreria sotto il Palazzo dei Trecento a Treviso.

La porchetta trevigiana si presenta come una specie di prosciutto ottenuto da un maiale che abbia meno di un anno, può essere con ossa o disossata, ma sempre a forma cilindrica. Presenta internamente una colorazione bianchiccia, con delle parti in cui è evidente la speziatura, mentre esternamente si presenta dorata.

Un buon bicchiere di prosecco col fondo di Luigi Comarella di Valdobbiadene ha accompagnato

la degustazione




È molto fragrante, saporita e gustosa e può essere arricchita di altri sapori e, soprattutto negli ultimi tempi, riprendendo la tradizione in auge nel Rinascimento, la cultura e la bravura di numerosi cuochi sa regalare risultati di grande interesse. A soddisfazione dei buongustai ricordiamo che la porchetta non è un alimento grasso, poiché nella fase di cottura i grassi vengono sciolti dal calore e raccolti in leccarde o in speciali vaschette. Una volta pronta, la porchetta va servita fredda e, nonostante sia (deve essere) priva di additivi e conservanti, rimane saporita e fragrante almeno per due settimane se mantenuta in luogo refrigerato.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di inserire Robert nel Percorso

Internazionale Le Vie della Pizza, a conferma che il buon giornalismo sa dare spazio non soltanto

ai soliti noti, ma ai giovani talenti (autentici) della filiera. 

lunedì 1 novembre 2021

Le Ferrovie Dimenticate a Ponte Priula – La Via del Gusto ci porta al Salumificio Spader e ai vini di casa Ceotto

 


 

Borghi d'Europa ha proposto un incontro di informazione sul tema delle ferrovie dimenticate a Ponte Priula.

L'intervento del Presidente Renzo Lupatin (fondatore della rivista La Vaca Mora), ha ricordato come dal piazzale della Stazione di Susegana partisse la tranvia diretta a Pieve di Soligo.

La tranvia Susegana-Pieve di Soligo era un impianto noto per il trasporto dei passeggeri e delle merci che a partire dal 1913 prese ad attraversare la valle del fiume Soligo. Gravemente danneggiata a causa della Grande Guerra, durante la quale la sede era stata utilizzata per l'impianto di una ferrovia di interesse bellico, la tranvia passò di mano nel 1921 per poi venire formalmente soppressa nel 1931.



La tranvia, a scartamento metrico, aveva origine nella frazione di Susegana denominata Ponte della Priula, che ospitava la stazione ferroviaria cittadina, con un capolinea situato nelle immediate adiacenze della stessa denominato "Susegana Ferrovia"; nella piazza non era presente alcun cappio di ritorno: i treni retrocedevano fino alla stazione per invertire la marcia. Superato il tempio votivo, nelle cui adiacenze era edificata la rimessa tranviaria, i convogli incontravano poi la stazione tranviaria vera e propria, "Susegana Stazione", per poi dirigersi in direzione nord ovest.



Erano dunque servite, in successione, le fermate intermedie di Colfosco, Falzè di Piave (indicata negli orari dell'epoca con la grafia "Falsè") e Barbisano.



Giunta a Pieve di Soligo, la tranvia presentava una stazione in via Lamberto Chisini, il cui fabbricato è tuttora esistente e presso la quale esisteva una seconda rimessa, per poi effettuare capolinea nella centrale piazza Vittorio Emanuele II, ov'era presente anche un deposito di rotaie raccordato, ospitato dell'edificio poi sede della Cassamarca.



Materiale rotabile

Il parco trazione della tranvia era costituito da tre locomotive a vapore di tipo tranviario numerate 71÷73, costruite dalle officine di Saronno su disegni e licenza della Maschinenfabrik Esslingen; dopo la cessazione della guerra, nel 1918 le stesse furono trasferite a Udine per il prestare servizio sulla tranvia Udine-San Daniele.



Il materiale rimorchiato comprendeva tre carrozze passeggeri di seconda classe e due miste di prima e seconda classe, cui si aggiungevano cinque carri chiusi e cinque aperti per il trasporto merci.

L'inaugurazione della tranvia in una nota cartolina d'epoca


Quadro orario della tranvia nel 1915

La stessa fu peraltro ricostruita provvisoriamente in forma di ferrovia militare, con uno scartamento rispetto al quale le fonti non concordano, riportando i valori di 700 mmo 750 mm]. Tale "ferrovia da campo" (gli austriaci chiamavano "'Feldbahn" tale tipo di infrastrutture) seguiva il percorso originario Ponte della Priula-Pieve di Soligo proseguendo poi su Follina (ricalcando con ciò l'originario progetto della "Veneta") e Revine Lago; una breve diramazione consentiva di raggiungere l'abitato di Falzè di Piave





Ma gli antichi cultori del buon gusto non potevano non fare una tappa a due protagonisti de Le Vie del Gusto. Anzitutto a Mosnigo, al Salumificio Spader.



La caratteristica particolare di questa Azienda è che non si è concentrata sugli insaccati, come ci si aspetterebbe da un’industria salumiera, ma si è specializzata nella cottura di grossi pezzi di carne da affettare; ha quindi scelto come proprio target principale quello dei rivenditori (rosticcerie, salumerie, ristoratori).



Una scelta coraggiosa che ha avuto grande successo, poiché i rivenditori hanno riconosciuto la grande qualità di questa produzione, che rispetta le tradizioni venete, pur con qualche doveroso excursus nella tradizione del Lazio (ad esempio la Porchetta alla Romana, che fa bella compagnia a quella tradizionale Trevigiana e alla Porchetta Arrosto, o il Guanciale all’Amatriciana, anch’essa affiancata a quella tradizionale, nelle versioni dolce, affumicata, aromatizzata al pepe e aromatizzata al peperoncino; ce n’è per tutti i gusti!).

Forse può meravigliare la proposta della Porchetta alla Trevigiana (che tra l’altro ha un grande successo!) in quanto si pensa che sia un piatto solo romano o comunque del Centro Italia. Invece è documentata come specialità trevigiana fin dal 1919, quando fu proposta da Ermete Beltrame nella sua birreria sotto il Palazzo dei Trecento a Treviso. “ (Gianluigi Pagano)



Poi, se ci spostiamo nei Colli di Colfosco, potrete sorseggiare un buon bicchiere alla azienda agricola Ceotto, che segue i progetti e le iniziative di FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), che Borghi d'Europa ha sempre seguito con attenzione.

domenica 10 ottobre 2021

Bar Piazza a Mosnigo : il luogo del 'noi'

 


 




Sono bastate alcune visite 'motivate' al Bar Piazza di Mosnigo, per degustare

i vini con il fondo che Michele e Rosi propongono alla loro clientela, per convincere i giornalisti

e i comunicatori di Borghi d'Europa ad organizzare un incontro di informazione del Percorso

Internazionale Eurovinum nelle Terre del Piave.


Michele è un pugliese doc ed è un eccellente cuoco.

Così, dopo diverse esperienze professionali, ha deciso con Rosi di aprire una attività in proprio : ha adocchiato la piazza di Moriago e …. voilà …. è nato il Bar Piazza.

E, a dire il vero, si sentiva il bisogno di un punto di incontro e di aggregazione, che desse il senso della comunità locale.


Così è iniziato un viaggio : dalle colazioni (il mattino) , agli aperitivi, la scelta di interpretare dei cicchetti con i prodotti del territorio, accompagnandoli soprattutto ai vini di questa terra benedetta.


Il Bar Piazza recupera una antica funzione che espletavano le osterie : autentici templi popolari

ove scomparivano le differenze sociali e culturali, per lasciare spazio ad una comunicazione

più schietta e colorita.


Il termine "osteria" viene dall'antico francese oste, ostesse (secoli XII e XIII) che a sua volta deriva dal latino hospite(m). Una delle prime attestazioni del termine hostaria si trova nei capitolari della magistratura dei Signori della Notte, che, come suggerito dal nome, vegliava sulla tranquillità notturna della Venezia del XIII secolo. L'etimologia della denominazione attuale richiama la funzione del luogo che è appunto quella dell'ospitalità.

Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o in quelli di commercio che nella fattispecie sono strade, incroci, piazze e mercati. Ben presto divennero anche luoghi d'incontro e di ritrovo, di relazioni sociali.


Annota in facebook Elsa Pellegrini :

“Ora in piazza a Mosnigo c'è vita....la piazza deve essere vissuta... e non solo servire a parcheggio.... Il che sarebbe triste per una cosi bella piazza ....Bar piazza alla grande.!!!!”


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domenica 22 agosto 2021

Verso l'Europa della cultura e delle scienze a Milano : i vini della azienda agricola Komjanc

 

giorgio raimondi

·

25s

Verso l'Europa della cultura e delle scienze a Milano. Antonella Pianca, scrittrice fotografa e degustatrice Ais, ha visitato l'azienda agricola Komjanc Alessio e figli di San Floriano del Collio,per scegliere i vini da proporre con Borghi d'Europa a Milano.




sabato 7 agosto 2021

Ongaresca,Vini in Costabissara, nei progetti europei

 


 






 


“ I vini di Ongaresca – commenta Gunnar Cautero, nume tutelare della Osteria la Stazione l'Originale di Milano ed Enotecaio Professionista dell'A.E.P.I -, sono stati per davvero una scoperta.Un territorio, quello delle colline di Costabissara in provincia di Vicenza,non particolarmente conosciuto, ma che grazie al DNA di Ongaresca (passione,tradizione e innovazione), si pone all'attenzione del panorama informativo professionale”



“ La nostra idea di buon vino – osserva Chiara Lain, sommelier e promoter commerciale dell'azienda

-, è rinunciare a produzioni abbondanti per ottenere vini di grande qualità e personalità.”


I giornalisti e comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito i vini di Ongaresca nel percorso

informativo del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocini : IAI-Iniziativa Adriatico jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).


Una visita in azienda ; la partecipazione a Milano alla presentazione nazionale del rogetto ;

l'intervento a Qualità Vo' Cercando, sulle rive della Piave.

Tre appuntamenti che hanno confermato come la Cantina di Costabissara sappia interpretare la storia in movimento, accompagnandola da protagonista.


E, nell'alzare un calice di Canevette,Vino Spumante Brut da Pinot Grigio DOC delle Venezie,

ci ricordiamo le annotazioni di Alessio Dalla Barba, Sommelier AIS e giornalista :

“ In bocca il Canevette si rivela rotondo e armonico : il profumo floreale con note di fiori di acacia e frutta a polpa bianca: Alla vista suggerisce un perlage fine e spuma persistente. “


Al prossimo appuntamento.